Ricetta originale delle pettole fritte pugliesi

Pettole pugliesi

Le pettole o, come sono anche note, pittule pugliesi, sono delle deliziose palline realizzate con della pasta molto morbida lievitata e che successivamente vengono fatte friggere nell’olio.

Caratteristico dolce regionale pugliese, le pettole possono essere sia semplici e sia ripiene. In più occasioni sono, anche utilizzate al posto del pane e, oltre a ciò, vengono servite tanto come antipasto quanto come dolce.

Ma non solo in Puglia grandi e piccini sono deliziosamente attratti dalle pettole. Non per nulla, le pettole fritte pugliesi sono molto gradite anche nel resto dell’Italia.

Vediamo, perciò, di accontentare tutti gli amanti e gli estimatori nell’andare a svelare quella che è considerata tradizionalmente la ricetta originale delle pettole fritte pugliesi. Come tutti i golosi sanno bene, delle pettole fritte pugliesi vi sono due versioni. La prima prevede un ripieno salato, mentre, la seconda si presenta con un ripieno dolce.

La tradizione delle pettole fritte pugliesi

Per tradizione le pettole fritte pugliesi vengono ad essere preparate in occasione delle feste natalizie. Ma, ad esempio, vengono preparate a Lecce per San Martino, a Taranto in occasione di Santa Cecilia e a Brindisi a dicembre nei giorni dedicati all’Immacolata.

Piatto semplice ma eccezionalmente molto stuzzicante, le tipiche pettole fritte pugliesi devono essere gustate appena cotte e ancora calde. In questo modo si potrà apprezzare ancor di più il contrasto tra la parte croccante e dorata esterna con la sua morbida pasta interna.

Portate a tavola come antipasto, o come accompagno tra le varie portate, oppure al termine del pasto, le tipiche pettole fritte pugliesi spariranno dalla tavola in un baleno.

Come preparare le pettole fritte pugliesi con ripieno salato

Chi preferisce la versione salata delle tipiche pettole fritte pugliesi deve sapere che per il suo ripieno si possono utilizzare vari elementi volti a soddisfare i vari accompagnamenti e gusti.

Si possono, per esempio, accompagnare con circa una quindicina di acciughe tutte tagliate a pezzettini, ma anche con trecento grammi di filetti di baccalà precedentemente bolliti e successivamente tagliati a tocchetti.

Oltre che con il sugo realizzato utilizzando dei pomodori a pezzi, vi è anche la possibilità di gustare le pettole fritte pugliesi con ripieno salato di tonno e di capperi.

Come preparare le pettole fritte pugliesi con ripieno dolce

Anche la preparazione del ripieno della versione dolce offre la possibilità di impiegare vari elementi volti a soddisfare i vari accompagnamenti e gusti. Ad esempio, con il vino cotto, con del delizioso cioccolato fuso, con il caramello, come pure con il miele, con il classico zucchero a velo oppure utilizzando dello zucchero semolato. Particolarmente invitante è con pinoli e uvetta.

Ricetta per realizzare circa cinquanta pettole

Per la loro realizzazione sono necessari i seguenti ingredienti:

  • 500 grammi di farina 00
  • Lievito di birra: se disidratato 3,5 grammi, se fresco 12 grammi
  • Mezzo cucchiaio di sale grosso
  • 375 millilitri di acqua tiepida
  • Olio quanto basta

 Preparazione

Vediamo sinteticamente i passaggi necessari per la preparazione della ricetta originale delle pettole fritte pugliesi:

  • Setacciare in una ciotola la farina
  • Realizzare la classica fontana e provvedere a far sciogliere, utilizzando un minimo di acqua tiepida, il lievito di birra.
  • Il sale grosso dovrà essere fatto sciogliere nella rimanente acqua
  • Fatto questo, un poco alla volta lo si dovrà versare a filo sulla farina
  • Ora si passerà a impastare, ovviamente con le mani, fino ad ottenere un impasto che dovrà essere colloso e molto morbido. Se dovesse risultare essere necessario si potrà aggiungere dell’altra acqua.
  • Una volta ottenuto l’impasto, questo dovrà essere diviso in due parti e, una di esse, dovrà essere immediatamente messa in una ciotola, ricoperta da una pellicola, e fatta lievitare nel forno spento, ma con la luce che è accesa, per circa due ore
  • Quindi, portare l’olio alla temperatura ottimale di 180°
  • Utilizzando un cucchiaino si preleverà, un poco alla volta l’impasto per farlo friggere.

Il segreto per formare i loro caratteristici gambi, sta nel bagnare in poca acqua un dito e, quindi, farlo scivolare sul cucchiaio per creare una pallina che dovrà poi cadere nell’olio.