Le chiacchiere di Carnevale sono uno dei dolci più famosi di carnevale. Insieme alle castagnole sono i dolci sovrani della festa, immancabili su ogni tavola.
Le chiacchiere assumono diversi nomi a seconda delle regioni italiane in cui vengono preparate, questo a conferma della loro fama.
In Abruzzo le chiamano “cioffe”, in Calabria “crustuli”, “frappe” o “guanti”, in Emilia Romagna “sfrappole”, nelle Marche “arancini” con una variante alla ricetta, in Puglia “bugie”, in Sardegna “Is Meraviglias”, in Toscana “cenci”, in Veneto “galani”, “fronzoli” o “crostoli”.
Il nome deriva dal verbo “chiacchierare”, questo perché la regina Savoia, mentre chiacchierava, le venne fame e il cuoco le cucinò un dolce che, poi, chiamò “chiacchiera”.
RICETTA
In una capiente ciotola o su un piano di lavoro setacciare la farina e, al centro, creare un buco dove mettere le uova intere, il sale, l’olio, la sambuca (alcuni mettono l’aceto) e tutti gli altri ingredienti tranne lo zucchero a velo. E’ possibile mettere la scorza d’arancia o, addirittura, il succo d’arancia per dare un aroma particolare.
Impastare il tutto fino a creare un ammasso morbido ma ben sodo e liscio. A questo potete stendere la pasta con il mattarello oppure con la macchinetta. Create una sfoglia molto sottile e usando una rotella tagliapasta, tagliate le sfoglie nel senso orizzontale e create dei rettangolini, creando uno o anche due tagli interni. Potete anche creare forme attorcigliate o particolari.
Mettete a scaldare un litro di olio di semi di arachide e, quando sarà ben caldo, friggeteci poche chiacchiere per volta. Essendo molto sottili impiegheranno solo qualche secondo per lato per cuocersi. Fate attenzione a non bruciarle: l’olio di frittura non deve andare mai oltre i 180° (punto di fumo).
Toglietele velocemente dall’olio e adagiate su un piatto che avrete ricoperto di carta assorbente (per eliminare l’olio presente sui vostri dolci).
Quando saranno ben asciutte spostatele su un vassoio pulito e asciutto e cospargetele con abbondante zucchero a velo. Servite subito. volendo, le chiacchiere si conservano in una scatola di latta o su un vassoio coperto di fogli di alluminio per qualche giorno.
Possono essere servite in tantissimi modi, come ricoprirle con un velo di miele e marsala per accompagnare cioccolate calde o té e per deliziare le merende di grandi e piccini oppure possono essere immerse velocemente nel cioccolato fondente sciolto e lasciate asciugare su una gratella.
Valori nutrizionali
Dati forniti dalla Dott.ssa Giovanna Corona – nutrizionista www.romanutrizionista.it
Le chiacchiere di Carnevale hanno 489 calorie per 100 grammi. Questo, perché, vengono cotte in olio fritto bollente. Una variante meno calorica prevede la cottura in forno.